Gabe Newell di Valve: la qualità si paga, ma i videogiochi costano davvero troppo

Gabe Newell di Valve: la qualità si paga, ma i videogiochi costano davvero troppo


È una lucida e articolata disamina sul problema della pirateria videoludica quella che ci offre il co-fondatore di Valve, Gabe Newell, all’interno dell’edizione 2009 del D.I.C.E. Summit.

In un lungo ed avvincente intervento, Newell coglie l’occasione per ricordare al pubblico che le vendite di Left 4 Dead sono aumentate del 3000% (30 volte più della media) proprio in occasione del taglio di prezzi imposto durante un breve periodo di saldi su Steam: prendendo ad esempio questi dati, la mente dietro Half Life va oltre e tenta di immaginare un modo per arginare la pratica della pirateria.

Immettendo sul mercato titoli dal basso prezzo d’acquisto e garantendo pieno supporto anche dopo la loro uscita con frequenti contenuti aggiuntivi (soprattutto gratuiti), secondo zio Gabe chi scarica illegalmente sarà “obbligato” a capire che un un prodotto videoludico è un’opera d’ingegno complessa che è destinata a valicare i limiti del DVD su cui viene stampata.

Non sappiamo se Gabe Newell ha ragione: sappiamo però che qualcosa va fatto per arginare l’odiosa pratica della pirateria, e forse “il metodo Valve” può essere una più che valida soluzione al problema.

via | Gamasutra

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