Crysis: la recensione

Da qualche giorno la versione console di Crysis è disponibile per il download. Vale la pena acquistarla? Scopritelo con la nostra recensione.
Crysis: la recensione
Da qualche giorno la versione console di Crysis è disponibile per il download. Vale la pena acquistarla? Scopritelo con la nostra recensione.

Secondo voi è possibile che un gioco uscito nel 2007 riesca ancora a reggere tranquillamente il confronto con gli esponenti dello stesso genere usciti recentemente? Evidentemente sì, soprattutto se si parla di un titolo che, all’epoca, venne eletto simbolo del divario tecnico che separava le console dai PC più potenti.

Sotto molti punti di vista il primo Crysis è stato considerato un vero e proprio mito, visto che dopo tanti anni permetteva nuovamente agli utenti PC di guardare i giocatori console con evidente superiorità. I ragazzi di Crytek, all’epoca, realizzarono un gioco dalle caratteristiche tecniche impressionanti, che spinse molti appassionati a cambiare PC solo per poterlo giocare in modo soddisfacente.

Tanti anni (e un secondo episodio) dopo, il team di sviluppo decide di porre rimedio a una discutibile scelta di marketing che nel 2007 costò un gran numero di copie, facendo finalmente arrivare anche su console il primo Crysis, in una versione opportunamente ritoccata e distribuita unicamente attraverso i canali digitali.

L’armatura dei sogni

Il protagonista di Crysis, di cui il giocatore veste i panni, è un super-soldato appartenente alla Delta Squad, equipaggiato con un’avveniristica nano-tuta capace di garantirgli capacità sovrumane. Grazie all’equipaggiamento in dotazione, infatti, il protagonista è in grado di muoversi più velocemente, di mimetizzarsi come un novello Predator, di moltiplicare enormemente la propria forza o di resistere ai proiettili.

Sfruttando le incredibili capacità della tuta in questione, in pratica, l’eroe di turno deve infiltrarsi fra le linee nemiche (per la cronaca, questa volta il ruolo dei cattivi è toccato ai nord coreani) per liberare una serie di ostaggi ed eliminare ogni possibile minaccia. La linea narrativa non brilla certo per originalità e spessore, ma funziona a dovere come pretesto per seminare un po’ di panico.

Proprio grazie alla versitilità dell’equipaggiamento, in Crysis è possibile scegliere come affrontare le varie fasi del gioco, decidento il tipo di approccio da utilizzare e le abilità su cui fare maggiore affidamento. Volete optare per un attacco silenzioso eliminando singolarmente le sentinelle di turno? Nessun problema. Preferite sfogare il vostro lato esplosivo e far saltare in aria tutto? Niente di più facile.

Le immagini di Crysis per console

Le immagini di Crysis per console

A prova di controller

Uno dei cambiamenti più importanti subiti da Crysis durante il passaggio da PC a console è stato quello relativo alla distribuzione delle abilità attraverso i tasti del joypad. Su computer, infatti, la scelta delle abilità era affidata a una ruota di selezione, mentre nella versione console è tutto molto più semplice e intuitivo.

Mentre per attivare l’invisibilità e lo scudo è necessario premere i tasti dorsali del pad, la forza e la velocità sono state trasformate in abilità passive, che si manifestano contestualmente a determinate azioni. Scattando, infatti, si attiverà automaticamente l’accelerazione, mentre ogni volta che si cercano di sollevare oggetti particolarmente pesanti l’armatura aumenta istantaneamente la forza del protagonista.

Considerando che le abilità attingono a una riserva di energia mostrata da un’apposita barra, che si ricarica automaticamente mentre l’armatura è in una situazione neutra, è necessario dosare attentamente l’uso dei potenziamenti nel bel mezzo degli scontri a fuoco.

Semi-open world

Uno degli elementi più interessanti di Crysis è la particolarità della sua struttura. A differenza della maggior parte degli fps in circolazione, il titolo sviluppato da Crytek offre al giocatore una maggiore libertà di movimento attraverso la lussureggiante (e splendidamente realizzata) ambientazione bucolica.

All’interno della vasta giungla superbamente modellata dai programmatori, infatti, il giocatore si può spostare con una discreta libertà, senza però correre mai il rischio di mancare un combattimento o di superare senza sforzo un punto particolarmente difficile. L’attento lavoro di design svolto dal team ha permesso a questo gioco di trovare un bilanciamento invidiabile.

In pratica le zone calde non possono essere evitate, ma è sempre possibile scegliere liberamente da quale parte avvicinarsi e in quale direzione far sviluppare lo scontro. Questo garantisce un elemento tattico di un certo spessore, che mischiato alle possibilità garantite dalla nano-tuta rende l’esperienza di Crysis davvero incredibile.


Differenze sostanziali

Al di là del nuovo sistema di controllo, comunque, quali sono le differenze fra la versione PC e quella console di Crysis? Considerando che stiamo parlando di una vera e propria demo tecnica del 2007, dal punto di vista puramente tecnico non sono pochi i compromessi a cui i programmatori sono dovuti scendere.

Rispetto alla configurazione più alta per PC, sia le texture che l’antialiasing risultano decisamente ridimensionati, avvicinandosi più alla configurazione media vista nel 2007 su computer. Questo, comunque, non vuol dire certo che ci troviamo di fronte a un gioco visivamente poco appagante, visto che l’impatto generale resta comunque ottimo, con un frame rate generalmente stabile.

L’esperienza fatta con lo sviluppo di Crysis 2 e un superbo lavoro di ottimizzazione, comunque, hanno permesso al team di spremere le console per realizzare una serie di splendidi effetti di luce, che donano ad alcuni scorci dell’ambientazione un’aria surreale e decisamente affascinante.

Con ogni mezzo

All’interno dell’universo di Crysis, i veicoli svolgono un ruolo fondamentale, un po’ come accade nella serie di Battlefield. Muovendosi attraverso la giungla, di fatto, il giocatore può imbattersi spesso in mezzi di vario genere da sfruttare a proprio vantaggio durante la difficile missione.

Fra jeep e carri armati c’è solo l’imbarazzo della scelta, e il fatto di poter contare su una tuta corazzata non fa che rendere più coinvolgenti e spettacolari gli scontri con i militari che cercano di sfruttare i veicoli corazzati per liberarsi del giocatore. Questo interessante mix di elementi rende il gameplay di Crysis estremamente coinvolgente sotto ogni punto di vista.

Peccato solo che, di tanto in tanto, l’Intelligenza Artificiale non dia proprio il massimo, tanto che a volte capita di imbattersi in soldati particolarmente addormentati o, ancora peggio, letteralmente incapaci di muoversi agevolmente all’interno della fitta vegetazione, bloccandosi contro alberi e cespugli di vario genere.


Commento finale

Crysis su console è la dimostrazione di quanto i fantomatici limiti delle attuali macchine da gioco ipotizzati nel 2007 siano stati agevolmente smentiti e superati. Per circa 20 euro è possibile scaricare un gioco capace di offrire una solida esperienza single player di circa 8 ore, molto più di quanto possano fare grossi titoli tripla A disponibili a prezzo pieno sugli scaffali dei negozi.

Cosa ci piace

Cosa non ci piace

  • Gameplay ancora solido
  • Ottimi effetti di luce
  • Buon rapporto qualità/prezzo
  • IA non sempre all’altezza
  • Qualche rallentamento
  • Checkpoint poco frequenti

Le immagini di Crysis per console
Le immagini di Crysis per console
Le immagini di Crysis per console
Le immagini di Crysis per console
Le immagini di Crysis per console
Le immagini di Crysis per console
Le immagini di Crysis per console

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