Attraverso una ricca galleria immagini di SimCity pubblicata sulle pagine del suo profilo Twitter ufficiale, l’eccentrico direttore creativo di Maxis, Ocean Quigley, ci offre un antipasto degli elementi di gioco sperimentabili di qui a breve dai fortunati sindaci virtuali selezionati per partecipare alla prossima, imminente fase di beta test a numero chiuso.
Dall’adozione di un motore grafico completamente tridimensionale (il GlassBox Engine) alla completa riformulazione delle dinamiche economico-gestionali basate sul sistema Multi-City e sull’interdipendenza tra le varie metropoli di ogni macroregione multiplayer, le enormi modifiche apportate dal team di Quigley rispetto a quanto visto in SimCity 4 (su Societies preferiamo soprassedere) saranno al centro dello stress test che i Maxis, con l’aiuto degli appassionati più “esperti” della saga, compiranno nei prossimi giorni per correggere eventuali errori di progettazione ravvisati dagli utenti in questo delicato periodo di prova.
Le immagini mostrateci quest’oggi da Quigley, ad esempio, mostrano gli “esperimenti urbanistici” compiuti dagli sviluppatori di Maxis per dare vita a quartieri, a paesini di campagna e a intere metropoli altamente specializzate, come nel caso della cittadella tecnologico-universitaria edificata dal designer Chris Schmidt traendo ispirazione dal modello di sviluppo adottato nella “reale” Silicon Valley.
Oltre che per gli aspetti prettamente legati al gameplay, la beta rappresenterà poi un importante banco di prova per tutto ciò che riguarda la “tenuta tecnica” del GlassBox Engine (riuscirà a garantire una fluidità di gioco accettabile anche in presenza di migliaia di edifici a schermo?) e la stabilità del netcode nella sincronizzazione automatica dei propri dati a quelli “generali” della regione.
L’uscita di SimCity è prevista per l’8 marzo su PC e Mac OS X.
