Battuta in queste ore dalle agenzie di stampa internazionali, la notizia della morte del presidente nordcoreano Kim Jong-il sta suscitando emozioni contrastanti in chi si è opposto strenuamente alla sua dittatura militare, in chi ha guardato alla sua politica isolazionista come ad un modello da seguire e in chi, come nel caso degli utenti di Homefront, limitandosi ad osservare il tutto con gli occhi del “semplice” videogiocatore ha notato delle inquietanti similitudini tra gli eventi reali e quelli fittizi narrati nello sparatutto di THQ.
Descritta con dovizia di particolari da John Milius, la trama di Homefront fissa infatti ai primi mesi del 2012 il decesso virtuale di Kim Jong-il: con uno scarto di pochissimi giorni, l’autore di Apocalypse Now, Alba Rossa e Conan il Barbaro è riuscito così a predirre la fine del dittatore e, fatto ancora più curioso, persino la successione del terzogenito Kim Jong-un, quando tutti gli osservatori internazionali davano per scontato il passaggio di consegne al primo o al secondo figlio del leader.
Subito dopo la pausa potete ammirare la video-cronistoria pubblicata all’inizio di quest’anno dai Kaos Studios per illustrare gli eventi di Homefront che dal 2011 al 2027 porteranno (o meglio, dovrebbero portare) all’invasione delle truppe della Grande Repubblica di Corea su territorio statunitense.