THQ: 118 licenziamenti, Warhammer 40,000 Dark Millenium non sarà più un MMO

Non migliora la situazione finanziaria di THQ, che ora si trova costretta a licenziare molti dei suoi sviluppatori e a rifocalizzare Warhammer 40,000: Dark Millennium
Non migliora la situazione finanziaria di THQ, che ora si trova costretta a licenziare molti dei suoi sviluppatori e a rifocalizzare Warhammer 40,000: Dark Millennium


Non è un decisamente un buon periodo per THQ. Oltre ai recenti guai legali con Adidas e alle indiscrezioni sulle cancellazioni per alcuni titoli previsti per il 2014, ora si trova a fare i conti con un licenziamento importante di 118 impiegati.

Di questi 79 lavoravano alla texana Vigil Games, lo sviluppatore texano al lavoro su Darksiders 2, mentre altri 39 facevano parte di Relic Entertainment di Vancouver, responsabile di Company of Heroes. I tagli seguono n’altra notizia non proprio felice per THQ, che ha reso noto che il progetto Warhammer 40,000: Dark Millenium previsto per il 2014 subirà un cambio di direzione: da MMO passerà a un più tradizionale gioco orientato alla modalità singolo e multigiocatore, forse una scelta meno rischiosa.

La casa californiana ci rassicura inoltre che ulteriori dettagli riguardo Dark Millennium arriveranno a breve, insieme alle piattaforme e al periodo d’uscita. Le notizie di oggi vanno inoltre ad aggiungersi al bruttissimo bilancio per l’ultima fase del 2011, che ha visto THQ in perdita per quasi 56 milioni di dollari, una situazione che ha portato a 240 licenziamenti e alla morte del marchio uBrand.

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