Le Pagelle di Gamesblog: la settimana dal 28 luglio al 3 agosto

Tutto il meglio - e il peggio - della settimana videoludica appena trascorsa
Tutto il meglio - e il peggio - della settimana videoludica appena trascorsa

Dal lancio di EA Access al vaticinio di John Romero sulla fine imminente delle console, dalla causa intentata da DIESEL contro gli sviluppatori di Dieselstormers all’annuncio del personaggio femminile di Assassin’s Creed Unity, le Pagelle di Gamesblog di questa settimana ci portano a ripercorrere gli eventi, le dichiarazioni, i fatti e le indiscrezioni più importanti che hanno dominato le pagine dei siti e dei forum videoludici di tutto il mondo negli ultimi sette giorni.

BENZINA SUL FUOCO

Le Pagelle di Gamesblog dal 28 luglio al 3 agosto

A pochi giorni di distanza dal lancio della versione Early Access di DieselStormers, gli sviluppatori tedeschi di Black Forest Games si sono visti recapitare una citazione per violazione di copyright da parte della casa di moda DIESEL.

I Black Forest si sono detti estremamente sorpresi e contrariati dall’iniziativa assunta dai legali della nota marca di abbigliamento italiana, specie in ragione del fatto che non vogliono lanciarsi nel mercato della moda (!!!) e che il nome del loro ultimo action a scorrimento si riferisce all’omonimo carburante e al dieselpunk, un “sottogenere artistico” dello steampunk correlato agli strumenti bellici e ai macchinari agricoli e industriali dell’immediato dopoguerra.

Ad occuparsi della questione sarà l’OHIM, l’Ufficio per l’Armonizzazione nel Mercato Interno della Comunità Europea: gli sviluppatori di DieselStormers non hanno alcuna intenzione di modificare il titolo del loro videogioco ma hanno già manifestato la loro disponibilità a voler giungere a un accordo extragiudiziale con DIESEL. Nel nostro piccolo, non possiamo che fare il tifo per i ragazzi dei Black Forest Games e unirci all’appello degli appassionati di videogiochi per la definitiva conclusione della sempre più odiosa pratica della denuncia automatica per violazione di copyright connessa all’utilizzo improprio di parole di uso comune come “diesel”, “candy”, “scrolls” e “saga”.

via | Eurogamer

IL LANCIO DI EA ACCESS

Le Pagelle di Gamesblog dal 28 luglio al 3 agosto

Mercoledì scorso, i vertici di Electronic Arts hanno dato una bella scossa al sonnecchiante mercato videoludico su console annunciando EA Access, un servizio in abbonamento che permetterà a tutti gli utenti Xbox One di usufruire di videogiochi, promozioni e sconti esclusivi.I primi titoli proposti dal servizio saranno Battlefield 4, Madden NFL 25, Peggle 2 e FIFA 14, con la promessa da parte di EA di un futuro ampliamento del catalogo di videogiochi scaricabili e giocabili “gratuitamente” durante tutto il periodo dell’abbonamento.

L’iniziativa, quindi, riguarderà solo ed esclusivamente l’utenza di Xbox One dato che i dirigenti Sony, a poche ore di distanza dall’annuncio di EA Access, hanno espresso alla stampa il loro disinteresse nei confronti di quello che, a loro dire, rappresenta un servizio “che non avrebbe portato il valore che i clienti di PlayStation si aspettano”. Che la scelta di Sony di fare spallucce e lasciare a Microsoft l’esclusiva su EA Access sia stata dettata dall’obbligo di abbonamento al PS Plus per giocare in multiplayer su PlayStation 4 e dal recentissimo lancio del controverso servizio di “streaming videoludico” di PlayStation Now? Ai nostri lettori l’ardua sentenza…

SBUFFI DI WAPORWARE

Le Pagelle di Gamesblog dal 28 luglio al 3 agosto

Nell’annunciare l’apertura del Wild Sheep Studio in quel di Montpellier, il creatore della saga di Rayman Michel Ancel è ritornato sullo scottante argomento di Beyond Good & Evil 2 affemando come il titolo in questione, udite udite, sia ancora in sviluppo: il nuovo capitolo dell’amato adventure fantascientifico con protagonista Jade “andrà oltre i limiti del semplice sequel” e sarà un progetto estremamente ambizioso, anche se si trova attualmente in uno stadio di sviluppo tale da richiedere ai programmatori e ai designer al suo seguito ancora del tempo (un mese? Un anno? Un decennio?) prima di essere mostrato pubblicamente.

Ancora più criptiche sono poi le dichiarazioni rilasciate ad IGN dal direttore di Obsidian Josh Sawyer in merito alla possibilità che il suo team, alle dovute condizioni, possa riprendere l’amata serie action-ruolistica di Knights of the Old Republic per dare vita a un terzo capitolo: “Sono passati tanti anni ma c’è ancora un sacco di gente nel mio studio che non vede l’ora di riprendere la serie di KOTOR. Ci piacerebbe sviluppare Knights of the Old Republic 3, ai tempi della collaborazione con LucasArts pensavamo che la saga aveva la forza per diventare un blockbuster mondiale e continuiamo a pensarlo tutt’ora.”

Sono anni che leggiamo interviste fuorvianti, voci di corridoio e promesse da parte di questi team: a prescindere dalla bontà delle loro intenzioni e dall’impossibilità di bruciare le tappe di sviluppo per le “superiori” problematiche di budget delle major del settore, la misura è ormai colma e, francamente, non ha più senso ascoltare e dare eco mediatica a queste dichiarazioni senza avere la certezza, o quantomeno la speranza, che tutto ciò possa davvero servire a garantire ai titoli in questione una maggiore probabilità di vedere la luce dei negozi.

via | Eurogamer, IGN

ARNO ED ELISE

Le Pagelle di Gamesblog dal 28 luglio al 3 agosto

Ebbene sì: prima che le pressanti richieste degli appassionati della saga di Assassin’s Creed sfociassero in una vera e propria protesta che avrebbe avuto conseguenze imprevedibili sulle vendite del titolo e sull’immagine stessa di Ubisoft, i vertici del colosso videoludico transalpino hanno deciso di assecondare i desideri dei fan introducendo un personaggio femminile nel cast degli “eroi giocanti” di Assassin’s Creed Unity.

Descritta come una fiera nobildonna determinata a scalare le gerarchie dei Templari facendo leva sul caos causato dalla Rivoluzione Francese, Elise stabilirà un improbabile legame con Arno e unirà le sue forze a quelle degli Assassini per rendere ancora più interessante il canovaccio narrativo steso dagli autori di Ubisoft Montreal: staremo a vedere. Nel frattempo, possiamo dirci più che soddisfatti dal risultato raggiunto da chi chiedeva a gran voce la “parità videoludica dei sessi” all’interno della dimensione virtuale di Unity.

LE CONSOLE HANNO LE ORE CONTATE?

Le Pagelle di Gamesblog dal 28 luglio al 3 agosto

Interpellato dai giornalisti di GamesIndustry per conoscere il suo importante punto di vista sullo stato attuale dell’industria videoludica e sulle strade che quest’ultima potrà prendere in un prossimo futuro, l’iconico creatore di DOOM e Wolfenstein John Romero si è espresso a favore del PC gaming fotografando una situazione che vede il computer al centro di tutte le più importanti funzionalità e innovazioni introdotte nel mercato dei videogiochi di questi ultimi anni:

“Con il PC hai free-to-play a profusione e Steam che vende titoli incredibili a cinque dollari. Tra il PC e le console la lotta è impari: il PC sta decimando le console, e questo considerando solamente il prezzo. Il PC ti consente una libertà assoluta nello sviluppo e nella pubblicazione dei titoli, hai la possibilità di proporre i tuoi progetti gratuitamente o ad un prezzo concordato con i tuoi fan e questo mi sembra l’approccio più sano che si possa adottare per venire incontro alle esigenze degli appassionati. C’è poi un problema con le console ed è quello che necessitano di diversi anni prima di raggiungere la maturità, ma anche in questo caso non permettono una retrocompatibilità come quella di un PC e non si evolvono nel tempo, sono ecosistemi chiusi e non è un caso se tutte le più grandi innovazioni videoludiche di questi anni siano arrivate dal PC.”

Per Romero, quindi, la forbice che divide attualmente il gaming su PC da quello su console è destinata ad ampliarsi sempre di più… e guardando alla direzione presa da Sony, Microsoft e Nintendo per aprire le proprie piattaforme al free-to-play, agli sviluppatori indipendenti, ai visori per la realtà virtuale e alle formule Early Access, non possiamo che dargli ragione.

via | Games Industry

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