Peter Molyneux: "La diversità di Natal è una sfida ma è anche il suo più grande pregio"


Potendo intervistare in esclusiva Peter Molyneux, i colleghi della rivista OXM hanno chiesto al geniale fondatore di Lionhead Studios quanto sia difficile sviluppare videogiochi per Natal:

“Natal è una sfida impegnativa perchè è una periferica di gioco profondamente diversa da quelle che sono state realizzate fino ad ora. Per gli sviluppatori e per i videogiocatori la mancanza assoluta di pulsanti può essere vista come una minaccia, ma basta davvero poco per comprendere che questa è la sua più grande forza. Quando si prova a realizzare un titolo come Fable, ad esempio, ci si accorge immediatamente dell’enormità di cose che con Natal possono essere implementate nella struttura di gioco.

Natal non è una periferica nata per far girare solo mini-giochi slegati gli uni agli altri, è stata creata per esaltare gli universi virtuali profondi e complessi attraverso meccaniche impossibili da sperimentare in altri modi, ed è proprio questa la filosofia che anima lo sviluppo di Fable III e di molti altri progetti.”

Ciò che immagina Molyneux, quindi, è un futuro in cui Natal, Move e i joypad “classici” riescono a convivere armoniosamente senza “pestarsi i piedi” l’un l’altro per offrire esperienze di gioco assolutamente complementari e mai contrapposte: un sogno, quest’ultimo, che di certo “sir mulinello” condivide con molti altri appassionati di videogiochi (noi compresi).

via | CVG

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