Call of Juarez: The Cartel - il perchè della storia cooperativa e dell'ambientazione moderna spiegato dagli sviluppatori


Intervistato dai colleghi della rubrica Inside Xbox nell’ultimo numero della rubrica tenuta settimanalmente da Microsoft per arricchire di contenuti la piattaforma digitale di Xbox Live, Blazej Krakowiak di Techland ha spiegato i motivi che hanno spinto il suo team di sviluppo a compiere, con The Cartel, delle scelte narrative molto lontane da quelle che hanno contraddistinto gli ultimi due episodi di Call of Juarez:

“Pur essendo ben consapevoli dell’attaccamento degli appassionati di lungo corso, abbiamo deciso di ambientare The Cartel ai giorni nostri pur mantenendo lo spirito del selvaggio west. Vogliamo attirare nuovi fans e per riuscirci siamo disposti a correre qualche rischio. L’impianto di gioco sarà migliorato ed ampliato in ogni suo aspetto anche grazie all’introduzione della campagna cooperativa a tre utenti.

Oltre al detective Ben McCole (discendente di Ray McCole, eroe del primo Call of Juarez), la presenza di due ulteriori personaggi differenzierà l’esperienza di gioco e garantirà al contempo una storia decisamente più profonda e dettagliata di quella narrata in passato.”

Nel lasciarvi, vi ricordiamo che Call of Jarez: The Cartel verrà pubblicato in estate su PC, PS3 e X360.

Call of Juarez: The Cartel – galleria immagini

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