Rainbow Six Siege: Operation Burnt Horizon si presenta in video

Rainbow Six sbarca in Australia per l'operazione Burnt Horizon
Rainbow Six sbarca in Australia per l'operazione Burnt Horizon

Rainbow Six Siege sbarca in Australia per l’Operazione Burnt Horizon, il primo contenuto aggiuntivo legato all’Anno 4 dello sparatutto tattico di Ubisoft. Gridlock e Mozzie, esperti di protezione del plotone di mobilità del SASR, sono assegnati alla scorta di un convoglio ad alta priorità che deve attraversare il continente.

Una sosta in una stazione di rifornimento si trasforma in uno scontro, nel quale il convoglio rimane inaspettatamente bloccato. Scoprite la nuova mappa Outback, dove il rosso deserto scalda sempre la situazione.

Gridlock e Mozzie sono amici di vecchia data. Da quando si incontrarono la prima volta ad una competizione di robot durante la loro adolescenza, fino a pochi anni dopo quando Mozzie convinse Grid a unirsi alla Defence Force, sono sempre rimasti in contatto costante anche se a distanza. Ma è stato solo quando sono stati chiamati ad aiutare a combattere uno dei più grandi incendi boschivi del secolo che la loro amicizia si è consolidata. Da allora, sono sempre andati in missione insieme.

Nata e cresciuta in una fattoria del Queensland centrale, Tori “Gridlock” Tallyo Fairous ha imparato fin da piccola che il modo migliore per superare le difficoltà è con l’aiuto della famiglia. Gli anni trascorsi a gestire l’allevamento di bovini di famiglia hanno affinato la sua naturale attitudine al comando, ma il suo metodo preferito per affrontare i problemi è quello di occuparsene personalmente, ignorando le inevitabili scartoffie burocratiche che si accumulano in seguito.

[img src=”https://media.gamesblog.it/8/89b/operation-burnt-horizon-rainbow-six-siege.jpg” alt=”” size=”large” id=”459149″]

Basti dire che assumere un ruolo più formale come ufficiale del SASR non è mai stata una delle sue priorità, nonostante i numerosi tentativi fatti per promuoverla.

Max “Mozzie” Goose è il suo esatto opposto. Affettuosamente soprannominato “il mattatore”, lo si riconosce subito quando entra in una stanza. Riesce a parlare per ore delle sue imprese… Ma alla fine della fiera è stata la sua eccezionale etica lavorativa e la capacità di integrarsi con qualsiasi squadra, oltre che le sue inutili ma spettacolari bravate, a fare di lui un candidato perfetto per Rainbow.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti