Watch Dogs: no alle microtransazioni, si ai salvataggi frequenti, "ni" ai bonus sulla notorietà online

Il direttore creativo di Watch Dogs ci permette di approfondire alcuni aspetti del sistema di gioco del prossimo, attesissimo action a mondo aperto di Ubisoft
Il direttore creativo di Watch Dogs ci permette di approfondire alcuni aspetti del sistema di gioco del prossimo, attesissimo action a mondo aperto di Ubisoft

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Gli sviluppatori di Ubisoft Montreal riguadagnano il palcoscenico mediatico per mostrarci delle nuove immagini di Watch Dogs che fissano alcune delle scene di gioco ammirate di sfuggita nell’ultimo gameplay trailer dedicato alle opportunità offerte dalla Chicago virtuale del loro atteso action sandbox.

Già che c’era, il direttore creativo Jonathan Morin si è così lanciato in una sessione di domande e risposte con chi lo segue su Twitter per sviscerare – per quanto possibile – gli aspetti più nascosti dell’impianto di gioco e fare chiarezza su alcune questioni lasciate in sospeso in questi mesi dagli uomini di Ubi come quelle relative alla presenza o meno delle microtransazioni, dei salvataggi automatici e di un sistema di reputazione collegato alle modalità online.


Stando a Morin, il discorso sulle microtransazioni è estremamente semplice: nel corso del gioco non ci sarà alcun modo, per l’utente, di “velocizzare” il processo di acquisizione dei punti esperienza necessari ad evolvere il proprio alter-ego. Alla conferma sulla totale assenza di mini-pacchetti aggiuntivi a pagamento s’aggiunge inoltre la promessa, fatta dallo stesso creative director, della presenza di un numero di punti di salvataggio automatico sufficente a permettere ai giocatori di non perdere i progressi delle missioni più lunghe, ma anche i punti esperienza, le munizioni e gli oggetti collezionabili acquisiti durante le sessioni libere, specie in ragione del fatto che gli utenti, volendo, potranno anche effettuare un salvataggio “manuale” andando a dormire (in un albergo a ore? In una casa da acquistare? O nel proprio rifugio segreto?).

Per quanto riguarda il sistema di reputazione online, infine, l’uomo a capo del progetto di Watch Dogs chiarisce che sì, le modalità multiplayer proposte avranno le loro classifiche online e garantiranno dei “bonus” ingame, anche se questi ultimi non assumeranno la forma di oggetti, armi o boost di punti esperienza ma “solo” di abilità a tempo correlate all’impiego degli strumenti di hacking a disposizione del nostro personaggio.

A questo punto non ci rimane che lasciarvi alle restanti immagini in galleria, non prima però di ricordiare a chi ci segue che la commercializzazione di Watch Dogs è prevista per l’ormai non troppo lontano 27 maggio su PC, PlayStation 3, Xbox 360, PlayStation 4 e Xbox One e che la versione Wii U , differentemente dalle altre, risulta essere rinviata a data da destinarsi in ragione delle scarse vendite della console Nintendo.

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