Project Gotham Racing 4: la recensione

Microsoft e Bizarre Creations tornano alla carica con il quarto capitolo della saga Project Gotham, che in realtà sarebbe il quinto, contando anche l’ottimo Metropolis Street Racer su Dreamcast, vero punto d’inizio della serie. Il predecessore Project Gotham Racing 3, uscito in contemporanea con Xbox 360 e poi riproposto in bundle con il volante wireless Microsoft, è riuscito a riscuotere un ottimo successo di pubblico, grazie anche ad una modalità online di tutto rispetto. Cosa è cambiato in questo nuovo capitolo? Cosa ci potrà offrire ancora una serie che col tempo è diventata una dei pilastri dei giochi di guida arcade?

…E IL 4 VIEN DA SE

Per chi viene da ore e ore con Project Gotham 3, il primo impatto con questo gioco è un po’ brusco. Si rimane spaesati dal cambiamento radicale nella struttura della modalità carriera, ora organizzata come una sorta di stagione, con un calendario fisso di eventi che se falliti non possono essere ripetuti fino all’anno successivo. Poi si fa un giretto di prova con le moto (grossa novità), e qui la sensazione di smarrimento diventa ancora più forte. Durante i primi giri il controllo del mezzo è frustrante, l’impostazione delle curve approssimativa e l’appagamento quasi nullo; persistendo e acquisendo dimestichezza, però, come d’incanto ci si ritrova a divertirsi, sorpattutto una volta scoperte le mille meraviglie di impennate, impuntate e tutte le baracconate da circo che il pilota esegue premendo il tasto RB. Proprio quando la moto sembra diventare imprescindibile, però, ecco che ci si accorge che il mezzo a due ruote non dà mai la sensazione di integrarsi perfettamente con il collaudato universo di PGR, e pur avendo chiaro il perché di questa coraggiosa introduzione da parte di Bizarre, si rimane delusi per quel che poteva essere ed invece non è.
Che le ruote siano due o quattro, lo scopo principale del gioco rimane sempre raggranellare Kudos, i punti di stile che vengono assegnati in base alla spettacolarità della propria guida, ma le in numerose condizioni le moto sembrano avvantaggiate.
Il nuovo sistema di tempo atmosferico dinamico non è solo una gioia per gli occhi (come vedremo nel paragrafo dedicato alla grafica), ma cambia le carte in tavola durante le gare. Pioggia e neve influiscono pesantemente sul comportamento dei mezzi, cambiando di molto le caratteristiche di tenuta e, di conseguenza, la frequenza e la durata delle derapate. Essendo manifestazioni come neve, pioggia o temporali variabili durante una gara, ci si può ritrovare in situazioni piuttosto interessanti, dove è necessario adattare la propria guida di giro in giro, in base alle condizioni dell’asfalto.

MULTIPLAYER

Come già accennato, nonostante numerosi bug il multiplayer è stato uno dei punti di forza di PGR3, cosa che dovrebbe confermarsi anche con questo quarto capitolo. Per non sbagliare, Bizarre non ha stravolto quanto già fatto bene in passato, ma ha bensì lavorato con l’intenzione di effettuare piccoli miglioramenti. Esclusi gli inevitabili problemi di lag, che sporadicamente fanno “teletrasportare” i veicoli qua e la, l’online appare piuttosto solido, divertente e godibile. Non ho ancora trascorso molto tempo con PGR 4 online, ma l’impressione è che in questa modalità molti giocatori non vadano pazzi per le moto, e si trovino spesso gare riservate alle sole auto.
Per chi in preda a troppa adrenalina decida di concedersi una pausa e osservare le gare altrui, torna una versione potenziata di Gotham TV e la nuova PGR On Demand, dove si possono guardare screenshot e replay salvati dagli altri utenti. Chi ha amato l’online di PGR3, non potrà che fare altrettanto anche stavolta.

GRAFICA E SONORO

Graficamente Project Gotham 4 è sicuramente un bel passo avanti rispetto al suo predecessore, soprattutto negli effetti atmosferici e nelle ambientazioni. Le città sono semplicemente fantastiche: grazie ad un’illuminazione sapiente, texture di primo livello ed effetti atmosferici realizzati a dovere, certi ambienti sfiorano il fotorealismo e sono una vera gioia per gli occhi. Lo stesso non si può dire dei modelli delle auto e delle moto, che soffrono di alcune imperfezioni, scalettature e in generale (parliamo naturalmente solo delle quattro ruote) non si discostano eccessivamente da quanto visto in PGR 3, nonostante abitacoli realizzati in maniera impeccabile. Anche la fluidità, pur non arrivando a 60 frame al secondo, fa sempre il suo lavoro.
La colonna sonora è ricca ed estremamente varia: dalla musica classica (con tanto di Mozart e altri mostri sacri) all’R&B, passando per il rock classico e l’elettronica. I rumori dei motori sono invece di qualità altalenante: alcuni piuttosto convincenti, altri non troppo entusiasmanti.

COMMENTO FINALE

Project Gotham Racing 4 è sicuramente un gioco che non deve mancare alla collezione degli appassionati di guida arcade, ed è un must-buy per i fan della serie, ma in termini di qualità e innovazione non si discosta nettamente dai capitoli precedenti, né riesce a integrare al meglio alcune delle novità introdotte. Fra le pecche principali citiamo l’integrazione delle moto, che seppur abbastanza divertenti da guidare paiono spesso fuori posto, e la nuova modalità carriera, non organizzata al meglio e poco longeva. Nonostante ciò, Project Gotham Racing 4 resta consigliatissimo per chi cerca un gioco impegnativo ma al tempo stesso scanzonato e molto, molto spettacolare.
Per chi volesse toccare con mano, ricordiamo che il demo è disponibile per il download su Xbox LIVE.

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