Fresco di nomination ai Game Critics Awards per il miglior gioco dell’E3 2014, Sean Murray si è intrattenuto con i colleghi del PlayStation Blog per raccontarci qualcosa sulle origini di No Man’s Sky, l’ambizioso progetto in cui ha deciso di imbarcarsi assieme ai ragazzi di Hello Games per dare forma ai suoi sogni e alla “visione” che lo accompagna praticamente da quando è nato.
No Man’s Sky: galleria immagini
Più che dagli action adrenalinici che hanno contraddistinto l’offerta videoludica degli ultimi anni, la “visione fantascientifica” di Murray trae spunto dai misteriosi pianeti alieni che popolano gli sconfinati universi letterari dei capolavori di Isaac Asimov e Arthur C. Clarke: per questo, in No Man’s Sky non ci sarà alcuna missione, obiettivo o “campagna principale” da completare ma un unica, gigantesca rete di sistemi stellari con milioni di pianeti e di satelliti da scoprire per ampliare le proprie conoscenze sulla fauna, sulla flora, sulle risorse e sui “punti di interesse” dei luoghi appena esplorati.
Prima di lasciarvi al video di cui sopra, ricordiamo a chi ci segue che la data di lancio di No Man’s Sky non è stata ancora annunciata, anche se tutto ci porta a credere che il processo di sviluppo portato avanti da Murray e compagni non potrà dirsi davvero concluso prima della seconda metà del 2014 o, nel peggiore dei casi, della prima metà del 2015 tanto su PC quanto su PlayStation 4 (e forse su Xbox One).
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