Che futuro per le console?


Il recente annuncio di OnLive avvenuto in occasione della GDC 09 ha aperto sogni e possibilità nella mente di molti, conducendo il celebre analista Michael Pachter (conosciuto in realtà più per le volte che non ci ha preso che per quelle in cui ha indovinato le sue previsioni) a vedere addirittura un futuro senza console, rendendo quindi quella attuale la loro l’ultima generazione.

Una visione così apocalittica del futuro sembra comunque almeno per il momento fuori dalla realtà, visto che prima di godere tutti quanti pienamente di un servizio come OnLive ne passerà sicuramente di acqua sotto i ponti, portando con essa almeno un’altra generazione di console. Il momento dell’economia globale e le potenzialità offerte dal cloud computing impongono però una riflessione che potrebbe portare a risultati sorprendenti.

In primis, come lo stesso Pachter suggerisce, al momento la crisi finanziaria impone ai publisher (e ai produttori stessi aggiungerei) di volare basso, muovendosi solo in direzioni “sicure” come solo un mercato già esistente può essere. In secondo luogo è innegabile che la possibilità di collegare uno scatolotto al proprio televisore e lanciarsi subito nel gioco sia una cosa piuttosto allettante, in grado potenzialmente di abbattere i costi sia per i videogiocatori che per gli sviluppatori.

Resta da vedere come dicevamo all’inizio quanto tutto ciò possa avvenire in tempi brevi, sia in posti più evoluti da questo punto di vista come gli USA, che di riflesso dalle nostre parti in Italia, dove soprattutto lo stato attuale delle connessioni a Internet solleva ben più di un singolo dubbio in proposito.

Fatto sta comunque che la strada intrapresa da tutti potrebbe diventare clamorosamente quella aperta da OnLive, finora sicuramente inaspettata in un ambito come quello dei videogiochi ma altamente considerata nel resto delle applicazioni informatiche a partire da società come Google: voi cosa ne pensate?

via | CVG

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