Volante Logitech G25: la recensione

Volante Logitech G25: la recensione



I giochi di guida sono tornati prepotentemente alla ribalta in questi ultimi tempi, soprattutto al grande successo di Gran Turismo 5 Prologue. Cogliamo dunque l’occasione per recensire quello che è universalmente riconosciuto come il miglior volante esistente sul mercato: Logitech G25 Force Feedback Racing Wheel, per gli amici “G25”.

Questo mostro sacro da 299€ di listino (ma si trova a molto meno online) è rivolto non solo ai veri maniaci delle simulazioni, ma a chiunque voglia il massimo dell’esperienza con un qualsiasi gioco di guida. Andiamo a vederlo nel dettaglio.

NON PLUS ULTRA

Il volante Logitech G25, compatibile con PC, PlayStation 2, PlayStation 3 e qualsiasi altra macchina da gioco dotata di prese USB che lo supporti, si presenta bene sin dai primi istanti: esteticamente molto gradevole, il prodotto risulta di robusta fattura, composto da materiali di qualità e dotato di un’ottima ergonomia. Già le sole razze in acciaio, il bilanciere e il diametro di 27cm la dicono lunga.

Prendendo come riferimento obbligato il già ottimo Driving Force Pro, vero e proprio best-seller fra i volanti nonché precedente “best-buy” assoluto, G25 distacca impietosamente il fratellino minore sotto ogni singolo punto di vista, con le uniche pecche di risultare più ingombrante e costoso.

La precisione dello sterzo, che ricordiamo essere a 900° massimi di rotazione (regolabili via software), è notevole, e restituisce una sensazione di controllo senza paragoni. Il force feedback è tre spanne sopra quello proposto da qualsiasi altro prodotto in commercio, potendo vantare una vasta gamma di spinte direzionali applicate dai due motori interni che fanno la differenza soprattutto durante le fasi di “ritorno” del volante (non entusiasmanti su DFP).

La pedaliera, che si compone di frizione, freno e acceleratore tutti in metallo in configurazione pistone-cilindro, vanta un peso sufficiente per non spostarsi più di troppo anche quando non fissata al pavimento (al contrario di quanto succede in praticamente ogni altro prodotto simile) e una resistenza all’escursione dei pedali ottimale.

La frizione, naturalmente, viene utilizzata solo nei giochi che la supportano e solo se attivata dall’utente, e permette tecniche di guida avanzate come il famoso “punta-tacco” altrimenti irriproducibili. Piccolo appunto da fare per la distanza fra frizione e freno, troppo ridotta.


Il G25 dispone di ben tre tipi di cambio: il primo è il classico “a farfalla”, con alette in stile F1 poste subito dietro il volante (infinitamente superiori rispetto ai due pulsanti monchi che troviamo sul DFP). Ottimo. C’è poi, però, quello che rappresenta l’unico vero tallone d’achille di questo prodotto: il cambio sequenziale/a griglia, che è staccato dal corpo principale del volante e costituisce un blocco a parte.

Nell’utilizzo in modalità sequenziale, la leva può risentire delle cambiate più vigorose e andare temporaneamente fuori sede, mentre utilizzando la modalità a griglia, quella cioè presente in quasi tutte le auto in commercio, si possono notare innesti troppo “morbidi” e ravvicinati, che talvolta portano il giocatore a sbagliare marcia (con conseguenti bestemmioni irripetibili).


G25 dispone inoltre di un totale di 12 pulsanti programmabili, di cui due (troppo pochi) direttamente nelle razze. I sistemi di ancoraggio sono gli stessi visti sul DFP, in plastica. Fanno bene il loro sporco lavoro ma avremmo preferito magari qualcosa in metallo e gomma.

I GIOCHI

Abbiamo provato il Logitech G25 con diversi giochi, fra cui Gran Turismo 5 Prologue (PS3), rFactor (PC), GTR2 (PC), RACE 07 (PC) e il nuovissimo Race Driver: GRID (PS3 e PC, versione completa). In ognuno di questi casi il volante si è espresso in modo eccellente, ribadendo di volta in volta le nette differenze con i modelli inferiori.

E’ soprattutto con titoli di questo genere, cioè i più simulativi esistenti sia su console che su PC, che il G25 è una sorta di valore aggiunto, un’arma in più permette maggior controllo in tutte le situazioni, e in particolar modo nelle fasi di sovrasterzo esasperato: rispetto al fratellino minore DFP, infatti, domare bolidi a trazione posteriore risulta molto più agevole grazie al miglior force feedback che fa “ritornare” il volante più velocemente e in maniera più realistica.

Non così netto, invece, il predominio con titoli meno simulativi come Race Driver: GRID, dove le fini qualità del G25 non sempre sono necessarie. Tanto per intenderci, se giocate solo a Burnout o Juiced il G25 sarebbe quasi “esagerato” e superfluo, poiché con modelli di guida così poco profondi non potrebbe rendere tanto più di quanto fanno DFP o simili.

COMMENTO FINALE

Il G25, come già avrete capito, è semplicemente il miglior volante che il denaro possa comprare. Escludendo alcune versioni modificate artigianalmente dai costi proibitivi, quella di Logitech è la soluzione più adatta per i veri appassionati delle quattro ruote virtuali, ma può essere considerata una spesa azzeccata anche per chi pur non vivendo di pane e automobili vuole godersi i videogiochi di guida al meglio delle possibilità.

Un prodotto che ha qualche piccolo difetto, ma che distacca tranquillamente qualsiasi concorrente e sul piano qualitativo cannibalizza senza pietà la categoria. Neo non trascurabile il prezzo, non proprio alla portata di tutte le tasche. Ma come ben sappiamo, la qualità si paga.

Logitech G25
Logitech G25
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Logitech G25
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