R-Type iPhone: la micro-recensione


R-Type è uno sparatutto leggendario, una meraviglia a scorrimento orizzontale che per anni ha sfidato la pazienza dei giocatori con una curva di difficoltà perfettamente bilanciata.

Non si tratta di un gioco che punta sulla velocità dell’azione o sulla quantità di proiettili e nemici su schermo, ma su un ottimo design dei livelli e sul fatto che le minacce nemiche possano attaccare il giocatore da qualsiasi direzione, perfino alle spalle.

Questo elemento è bilanciato dalla possibilità di scegliere il posizionamento dell’indispensabile pod, utilizzabile sia a scopi offensivi che difensivi. Andando oltre le qualità storiche di R-Type, comunque, come si comporta questa perla meravigliosa su iPhone?

Sfortunatamente non molto bene, principalmente a causa dei sistemi di controllo. Quello legato al tilt del dispositivo è inutilizzabile in un gioco preciso come questo, mentre il pad virtuale fisso si rivela fin da subito eccessivamente lento.

La soluzione migliore rimane quella del joystick virtuale dinamico, che appare nel punto dello schermo dove si poggia il pollice. Anche con questo sistema di controllo, tuttavia, il gioco non riesce a dare il meglio. Nonostante questa variante si riveli piuttosto reattiva e precisa, infatti, costringe comunque a coprire una generosa parte dello schermo, rendendo difficile affrontare la minaccia a 360 gradi proposta da R-Type.

Se amate gli sparatutto, Espgaluda II e Dodonpachi Resurrection rimangono le scelte migliori, su iPhone, ma se siete degli inguaribili nostalgici e siete disposti a scendere a compromessi con i problemi di controllo, R-Type saprà catapultarvi per qualche ora in un meraviglioso passato.

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