MotoGP 08: la recensione

La stagione dei bolidi a due ruote della MotoGP è praticamente finita ma per noi videogiocatori si può dire appena iniziata, dato che è arrivato proprio in questi giorni sulle nostre piattaforme PC, PS2, PS3 e Xbox 360 l’atteso MotoGP 08, trasposizione videoludica del campionato che ogni anno tiene incollati alla TV milioni di spettatori, offrendo uno spettacolo unico (e sicuramente più divertente della Formula 1).

Ulteriore motivo di vanto per noi Italiani è la presenza di Milestone come team di sviluppo del gioco, al quale Capcom ha affidato un ruolo di certo non facile dopo le poco convincenti edizioni degli anni scorsi. Proprio con la versione per la console Microsoft tra le nostre mani andiamo a vedere cosa hanno combinato i nostri paisani: tutti in sella alla numero 46, si parte!

Valentino come fa la tua moto?

La prima cosa da dire su MotoGP 08 è che sebbene porti il nome della classe regina il gioco ci permette per la prima volta di montare anche sulle sorelline minori a 250 e 125 cc, cosa buona e giusta che i fan di Simoncelli, Pasini e compagnia gradiranno di certo, soprattutto nell’ottica di intraprendere la modalità carriera, la quale inizia proprio mettendoci nei panni di un esordiente in 125 per poi tentare la scalata al successo nella MotoGP.

Ma inutile nascondersi: la modalità più attesa è di certo quella riguardante i bolidi a due ruote della classe di Valentino Rossi e Casey Stoner, per cui tanto vale approfittare del tutorial di gioco che ci viene proposto all’inizio e calarsi sin da subito nella stupenda scuola di motociclismo che è il circuito del Mugello.

La prima cosa da fare è scegliere quale delle 3 modalità di guida adottare, andando dall’arcade alla simulazione passando per un livello intermedio: ovviamente la guida arcade è più permissiva e immediata quindi il consiglio è quello di iniziare con essa per poi passare oltre quando indicato dallo stesso gioco. Modalità di guida a parte, è inoltre possibile selezionare come immaginabile il tipo di cambio, se manuale o automatico.

MotoGP 08: la recensione

Impegno alla guida

Passata la fase arcade in cui riesce praticamente tutto anche al guidatore meno esperto, si inizia a fare i conti con la mancanza di un sistema di gestione degli aiuti che possa rendere più personalizzabile il livello di difficoltà del gioco, adattandolo ai propri punti deboli. Il livello intermedio risulta essere una via di mezzo troppo livellata verso il basso nei confronti di quello simulativo, che richiede un impegno davvero alto e costante per non rischiare di finire con il didietro sull’asfalto.

Dopo aver fatto i conti con l’alta curva d’apprendimento, si può anche iniziare ad apprezzare pienamente la fisica del gioco, in cui sembra davvero di essere alla guida di una moto con tanto di pieghe e staccate da effettuare all’ultimo millesimo di secondo utile. Anche l’intelligenza artificiale fa bene il suo lavoro, facendo in modo che gli altri piloti che si dimostrano sufficientemente svegli e in grado di dare sempre del filo da torcere al giocatore, dal canto suo stimolato a prodursi in spettacolari ed esaltanti sorpassi da rivedere nei momenti salienti a fine gara con le classiche inquadrature da TV.

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Gareggiare online

Nella modalità multiplayer MotoGP 08 si rivela purtroppo abbastanza incompleto, con poche modalità ma soprattutto un netcode da rivedere. Lag e scatti sono all’ordine del giorno e in un gioco di guida tutto ciò va a tradursi con delle gravi carenze che vanno a tradursi in problemi vari nel controllo della propria moto oltre a non rendersi conto con esattezza di dove si trovino gli altri piloti.

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Grafica e sonoro

La grafica di MotoGP 08 non tocca attimi di particolare eccellenza, sebbene si difenda piuttosto bene soprattutto nelle animazioni e nel dettaglio di moto e dei piloti: particolarmente divertente è vedere questi ultimi alzare il braccio nei confronti di altri di loro colpevoli di manovre scorrette. La vera nota dolente è costituita da tutto quanto fa da contorno ai tracciati: il pubblico è una semplice texture tra l’altro a risoluzione piuttosto bassa, mentre tutto il resto in generale non sembra convincere pienamente l’occhio più attento. Ci consola comunque la presenza delle licenze ufficiali del campionato anche per la grafica di classifiche e risultati, identica a quella vista in TV.

Dal punto di vista del sonoro invece sicuramente nulla da imputare agli sviluppatori, in grado di svolgere un lavoro di alto livello con degli effetti sempre convincenti: effettuare un sorpasso e sentire il pubblico andare in fibrillazione è probabilmente la cosa più appagante del gioco.

MotoGP 08: la recensione

Commento finale

MotoGP 08 è sicuramente un ottimo gioco di guida, anche se probabilmente non quello che in molti si aspettavano per una serie che purtroppo non riesce a decollare, su cui i maestri nostrani di Milestone hanno comunque apportato una serie di modifiche che lasciano ben sperare, soprattutto per il futuro sperando che anche l’anno prossimo essi possano metterci le mani.

Non che questo titolo non meriti beninteso, anzi MotoGP 08 è un ottimo gioco di guida con un modello impeccabile, ma la mancanza di alcuni dettagli e l’estrema difficoltà impedisce alla maggioranza dei giocatori di goderne appieno, lasciando così con una punta d’amaro in bocca perché si tratta comunque di un gioco che i patiti della MotoGP non possono di certo lasciarsi scappare.

Mentre la fisica e il modello di guida sono già da primato, aspettiamo l’anno prossimo per avere finalmente un gioco completo che ci soddisfi a 360 gradi: nel frattempo comunque il divertimento è garantito, a patto di sopportare alcune pecche.

MotoGP 08: la recensione

MotoGP 08
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